Le auto Tesla continuano a dar problemi soprattutto per quanto riguarda la gestione della tecnologia dell’Autopilot, e non solo. La versione beta della tecnologia di guida autonoma della Tesla di Elon Musk sta registrando numerosi disservizi in tutto il mondo.
Le auto Tesla su cui è attiva la versione beta dell’Autopilot stanno offrendo disagi, malfunzionamenti, problemi di sicurezza e altri imprevedibili disservizi un po’ dovunque. E per l’azienda di auto elettriche c’è molto lavoro da fare per risolvere i bug. Nelle ultime settimane sono cresciute a dismisura le denunce di malfunzionamento riguardo al Model 3.
Sul web ci sono tantissimi video che mostrano come le auto della Tesla abbiano perso il controllo, soprattutto il Nord America, in un periodo delicato caratterizzato da temperature molto rigide e tempeste di neve. Il video più discusso di recente arriva da un possessore di Tesla Model 3 di Detroit. Nella sua clip caricata su YouTube, l’automobilista ha voluto dimostrare che l’ultima versione della tecnologia Full Self-Driving (FSD) della Tesla non funziona come previsto in condizioni meteorologiche avverse. All’inizio del video, l’autista dichiara di voler mettere alla prova l’auto, con il sistema dell’Autopilot attraverso un lungo viaggio. Poi, tra il serio e il faceto, dichiara pure di essere cosciente di star “rischiando la vita“.
Qual è il problema? In pratica il sistema di guida autonoma ha difficoltà a rilevare veicoli in movimento, persone in strada e sui marciapiedi e ostacoli quando il percorso è coperto di neve. In più sembra che le auto Tesla subiscano a temperature rigide uno strano effetto: virano a destra, incapaci di mantenere la via retta. La perdita di controllo avviene anche a velocità moderate, come ha appunto dimostrato lo youtuber di Detroit. Questo il suo commento: “Non vedo come possano raggiungere la completa autonomia quando metà della Terra ha queste condizioni di neve, pioggia e ghiaccio”.
Problemi con la neve: le auto Tesla vanno in tilt
La Tesla spiega che la tecnologia è stata sviluppata anche per muoversi a condizioni climatiche estreme e che il sistema di guida autonoma ha solo esigenza di essere perfezionato attraverso il machine-learning e i feedback dei pil0ti. L’azienda automobilistica di Musk è stata poi criticata in Corea Sud, dove girano pubblicità reputate ingannevoli.
Nello spot, la Tesla Model 3 guida attraverso l’Autopilot su una strada innevata. Si vede anche la parte posteriore del veicolo che tende a sbandare a causa della scarsa aderenza, e poi il modo in cui l’auto si riporta in carreggiata grazie a un sistema di stabilizzazione che non richiede l’intervento umano. Ma per le auto Tesla simili manovre non sono mai sicure al cento per cento. Come dimostrano i vecchi incidenti (fra cui la recente collisione catastrofica a San Francisco, causata appunto da una Tesla).
Un altro caso particolare collegato all’autopilota della Tesla è stato nei giorni scorsi molto discusso in Germania. Un uomo, sotto l’influenza di sostanze stupefacenti, si è addormentato nella sua Tesla. Per far attivare di conseguenza col pilota automatico, il soggetto avrebbe utilizzato un sistema di pesi sul volante (in modo da ingannare l’Autopilot simulando la pressione delle mani). Per la polizia è stato un bel problema fermare il veicolo: non si può intimare a un’applicazione di fermarsi.
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L’inseguimento è durato per circa un quarto d’ora. La Tesla era uscita dall’autostrada per imboccare lo svincolo di destinazione impostato dall’uomo. Quando il guidatore si è finalmente svegliato, si è accorto della polizia e ha fermato l’auto elettrica.