Privacy online: questi moduli sono pericolosissimi | Ecco a cosa fare attenzione per non essere disturbati continuamente

Privacy e online sembrano due parole che difficilmente si possono incontrare. In Rete infatti è molto più semplice cedere i propri dati a terzi. Basta spuntare una casella sbagliata, digitare frettolosamente qualcosa, ed eccoci arrivare pubblicità e sponsorizzate a raffica. Un modo per fare attenzione però c’è!

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Privacy online moduli (Foto Canva)

Esiste davvero la privacy online? Quante volte ci è capitato di digitare per errore un modulo inline che ha fatto in modo che qualcuno prendesse i nostri dati personali senza che lo desiderassimo realmente? Sicuramente questo è successo molto più spesso di quanto possiamo immaginare. Esistono online tantissimi moduli che sono molto pericolosi.

Moduli online pericoli: violano la privacy, come evitarli

La verità è solo una: che tu sia online a compilare un modulo o che tu lo invii compilato, quasi sicuramente i tuoi dati verranno presi allo stesso modo. Se clicchi infatti sul pulsante “invio” può essere irrilevante: i tuoi dati personali possono essere ugualmente raccolti e usati, o venduti a terzi per le pubblicità. Il fenomeno è molto diffuso e riguarda sia piccoli che grandi fornitori di servizi digitali. a scoprirlo sono stati tre ricercatori di tre università diverse: una olandese, una belga e l’altra svizzera.

I ricercatori si sono messi all’opera analizzando tre milioni di pagine web e hanno scoperto che quando un utente inizia a compilare un modulo online, anche se poi cambia idea e non arriva a inviarlo, dall’alto parte qualcuno riesce a prendere tutti i dati che sono stati scritti. Il rischio è ancora più altro se si compilano moduli degli stat -uniti d’America dove la tutela alla privacy online è molto meno sentita rispetto all’Europa.

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Moduli online pericolosi (Foot Canva)

Secondo questo studio, il motivo per il quale viene fatto questo riguarda esclusivamente il marketing ovvero il fatto che i dati che inseriamo vengano inviati a qualcuno per pubblicità. Sapere dei nostri interessi e sapere a qual email mandare i dati o su quale numero far contattare, è davvero importante per le aziende. Quello che risulta è inoltre che i campi in cui questo trucchetto è usato di più sono quelli di moda e bellezza.

Ovviamente si tratta di qualcosa di illegale infatti, per le regole sulla protezione dei dati personali europee, ogni trattamento di dati personali, quale che ne sia la finalità, deve essere trasparente ovvero noto all’interessato prima di iniziare. Chi compila un modulo e poi cancella i dati è chiaro che non preveda la possibilità che qui dati vengano acquisti.

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