Dopo Chat GPT arriva l’intelligenza artificiale che replica la voce

Continua l’evoluzione delle intelligenze artificiali. Infatti dopo la chat GPT è arrivata anche un IA in grado di replicare voce. 

Non si ferma l’evoluzione dell’intelligenza artificiale. In queste ore è spuntata fuori una nuova IA in grado di replicare perfettamente le voci. Servirà solamente un sample di 3 secondi: come funziona.

Intelligenza artificiale voce
Tutti i dettagli riguardanti la funzione dell’IA (via Pexels)

Le nuove IA si stanno sviluppando ad una velocità esorbitante. Infatti è talmente tanto veloce il processo che risulta preoccupante,  con in molti che si chiedono se non vengano prese decisione drastiche a riguardo nei prossimi anni. Sono tante le cose in generale che potrebbero funzionare un po’ più agevolmente senza l’ausilio degli esseri umani, ma bisogna ancora capire se ne vale la pena. Al momento però risulta impressionante come i colossi dell’hi-tech siano in grado di sviluppare queste tecnologie.

Tra di loro troviamo certamente Microsoft. L’azienda di Redmond, tramite un rapporto Arstecnica, ha deciso di rivelare un nuovo supporto in grado di modificare il settore dell’Intelligenza artificiale. Infatti secondo quanto riferito, è in grado di replicare accuratamente un campione di voce umana basato su soli 3 secondi di campionamento audio. Vediamo quindi insieme come funzionana questo nuovo tipo di IA.

Intelligenza Artificiale, Microsoft adesso può replicare la voce in 3 secondi: la novità

Intelligenza artificiale voce
Tutti i dettagli riguardanti al funzionamento di questa (Via Pexels)

Microsoft per la nuova tecnologia in questione ha rivelato di usare un sistema noto come VALL-E. Questo permette di replicare la voce utilizzando un campione di audio di 3 secondi in grado di generare secondo quanto riferito, è in grado di replicare accuratamente un campione di voce umana basato su soli 3 secondi di campionamento audio. In poche parole quindi l’IA del colosso di Redmond può parlare esattamente come te. In molti quindi si chiedono se questa tecnologia non possa essere utilizzata per mezzi malevoli.

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Da Microsoft invece si aspettano che questa intelligenza artificiale sia in grado di fornire un output dal suono migliore per linee / comandi vocali automatizzati. Scendendo nel dettaglio parliamo certamente di un output audio che può essere adattato automaticamente a regioni specifiche (attraverso alcuni riferimenti umani reali) ed essere molto più facile da capire in termini di localizzazione. Inoltre non è detto che il colosso del web non inserisca questa nuova tecnologia anche nel nuovo sistema operativo Windows 11.

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