Lo smartphone al posto del contante: così finiranno anche le carte di credito

Quanto resisteranno ancora i contanti? Non lo sappiamo, per cui è bene attrezzarsi con questi strumenti molto utili

La vittoria del centrodestra alle ultime elezioni ha riportato al centro del dibattito la questione relativa all’utilizzo o meno del contante e alla soglia da autorizzare. E se noi vi dicessimo che non solo il contante è superato, ma che sono superate anche le carte di credito? Possiamo usare lo smartphone. Ecco come.

”Sul pos abbiamo sempre intenzione di fare controlli, di agevolare le misure di contrasto al contante, però, al tempo stesso, abbiamo visto che il tetto dei famosi 5.000-10.000, poi si stabilirà la misura, è un qualcosa che in altri paesi europei avviene e non e’ una misura di contrasto all’evasione fiscale”. E’ una delle ultime dichiarazioni del viceministro all’Economia, Maurizio Leo. In merito all’obbligo del pos. ”Non penso che si emetteranno multe” alle attività che non utilizzano il pos, aggiunge.

Non saranno i contanti a sparire. Ma con il mutare dei tempi anche l’euro deve cambiare abito, spazi e tempi. Per tenersi al passo con dollaro, renminbi, yen e sterlina.  La regia dell’operazione è tutta nelle mani della Bce, che davanti all’aumento vertiginoso dei pagamenti cashless – soprattutto durante la pandemia – ha già definito le prime caratteristiche della sua Cbdc (Central Bank Digital Currency): sarà complementare al contante, si potrà scambiare online e offline e garantirà la privacy.

Insomma, la direzione è tracciata. E in tal senso un aiuto importante lo potrà dare la tecnologia. Gli smartphone, in particolare. Ecco come.

Lo smartphone al posto del contante

La soluzione si chiama Apple Pay o Google Wallet. Apple e Google infatti offrono istruzioni dettagliate per guidare l’utente attraverso la configurazione iniziale. Dopo aver collegato le carte al dispositivo mobile e aver praticato i passaggi necessari per completare gli acquisti, si potrà ottenere il massimo dai portafogli per smartphone. Dalle carte d’imbarco alle carte a prova di vaccino, i portafogli digitali possono contenere molto di più dei semplici pagamenti.

Da un po’ di tempo sappiamo che si deve avvicinare non più la carta di credito, ma il telefono al terminale di cassa. I commercianti più piccoli, le società di consegna e i ristoranti da asporto potrebbero continuare a rinunciare del tutto ai terminali delle carte tradizionali poiché aziende come Mastercard e Visa introducono funzionalità che utilizzano la tecnologia dei chip di comunicazione near-field per consentire i pagamenti da telefono a telefono. Simile alla porta lightning dell’iPhone, l’era dei lettori di carte di credito collegati agli smartphone rischia di finire.

Apple Pay è uno strumento di pagamento in mobilità non istantaneo creato da Apple Inc., che consente di effettuare pagamenti contactless, utilizzando un iPhone 6 o un Apple Watch in negozi fisici tramite il sensore NFC integrato, e pagamenti online sui siti web e le app supportate, anche tramite Mac ed iPad.

Non bisogna temere. Perché ormai i sistemi di sicurezza sono sempre più sofisticati e aggiornati. Per esempio, Google ha aggiunto l’opzione per utilizzare facilmente la funzione di sicurezza nel tuo browser web: consente alle persone di inviare e ricevere denaro da un dispositivo mobile o da un computer desktop.

L’unica incognita è data dal fatto che non tutti i negozi sono impostati per accettare Apple Pay o Google Wallet. Insomma, i contanti resisteranno ancora. Ma la strada è ormai tracciata.