L’ultima mossa di Jack Ma: era scomparso dai radar dal 2020

Si torna a parlare del misterioso miliardario cinese Jack Ma. Pare infatti che Ma abbia di nuovo sorpreso la Cina.

Jack Ma si allontana, o è allontanato, definitivamente dal colosso dell’e-commerce Alibaba. E il mondo su interroga sul futuro del gigante economico cinese.

Jack Ma perde il controllo di Alibaba www.androidking.it
Jack Ma (Fonte: Ansa)

Il fondatore dell’azienda miliardaria fintech cinese ha infatti ceduto il controllo dell’Ant Group (che oltre ad Alibaba gestisce anche la piattaforma di pagamento digitale Alipay).

Si profila quindi un rumoroso riassetto societario che scuote la Cina e, di riflesso, il mondo intero. La notizia non coglie però impreparati i mercati. Voci di un allontanamento di Jack Ma erano già state diffuse mesi fa dal Wall Street Journal. Anche se non era mai giunta una conferma ufficiale.

Ora, con una nota improvvisa, il gruppo comunica il destino di Ma: “Nessun azionista avrà il controllo di Ant Group“, si legge.

Ma perché Jack Ma ha rinunciato al controllo del colosso cinese Ant Group? Non ci sono spiegazioni, per ora, che esulino l’ingerenza politica. Si dispone solo dell’annuncio ufficiale da parte della stessa società. L’Ant Group spiega anche che modificherà la sua struttura azionaria in modo che il suo fondatore non possa più avere il controllo del gigante fintech.

Jack Ma fuori da Alibaba

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Fondatore Alibaba (Fonte: Ansa)

Si attende quindi il completamento dell’adeguamento, con il conseguente riassesto societario. Il miliardario Ma è stato descritto come l’uomo più ricco della Repubblica Popolare Cinese. È apparso sulla copertina della rivista Forbes, presentato come uno degli imprenditori più influenti del pianeta. Nel 2009 fu scelto dalla rivista Times come uno dei 100 uomini più importanti al mondo.

Nel settembre 2018 Jack Ma annunciò di voler lasciare entro un anno la carica di presidente esecutivo del gruppo Alibaba (pur rimanendo nel Consiglio di Amministrazione fino al 2020). La motivazione era il volersi dedicare ad attività di filantropia: lotta alla povertà e all’analfabetismo.

Fece poi molto discutere la sua “tardiva” iscrizione al Partito Comunista Cinese seguita da una vera e propria scomparsa. Ma criticò il Governo di Pechino e sparì dai radar per più di un anno. Riapparve poi in una videoconferenza nel gennaio 2021.

Ma era un insegnante di inglese e aveva fondato Alibaba, il sito di e-commerce più potente al mondo. L’imprenditore possedeva in precedenza più del 50% dei diritti di voto in Ant. Ora, dopo questo ultimo annuncio, la sua quota dovrebbe scendere al 6,2%.

Nella società dell’Ant Group, affiliata del gigante dell’e-commerce Alibaba Group Holding Ltd, possedeva una percentuale più alta di quote, tuttavia ha finora potuto esercitare il controllo sulla società solo attraverso l’azione di entità collegate. Nella fattispecie, Hangzhou Yunbo, uno dei tanti veicoli di investimento di Ma, aveva il controllo su altre due entità. Tali entità possedevano complessivamente il 50,5% di Ant.

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La cessione del controllo da parte di Ma arriva mentre l’Ant Group sta per completare la sua ristrutturazione, cominciata due anni fa e guidata da una normativa governativa. Le autorità cinesi sono pronte a imporre una multa di oltre un miliardo di dollari all’azienda proprio per contrastare la concentrazione di grandi quote in poche mani.

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