Elon Musk risponde alle lamentele degli utenti sulla presenza di troppe pubblicità sulla piattaforma lanciando una nuova versione del social, ancora più cara. Insomma, per stare su Twitter bisognerà pagare ancora di più!
Sta per arrivare un piano Blue ancora più costoso senza pubblicità e nessuna vista di default. Secondo quanto annunciato dal miliardario americano, il nuovo abbonamento Twitter Blue ridurrà a zero gli annunci pubblicitari.
Con una serie di tweet pubblicati in queste ultime ore, Elon Musk ha rivelato che sarà presto disponibile una nuova versione di Twitter con bassa frequenza degli annunci pubblicitari e la visualizzazione di default del tab “Per te“: per averla bisognerà pagare molto.
Già da qualche mese è cominciata la campagna di abbonamento a Twitter Blue. Tale sottoscrizione porta ad alcuni vantaggi, e per goderne bisogna pagare 8 dollari al mese o 84 dollari all’anno. Si parla di dollari perché Musk permette per ora la sottoscrizione solo negli USA e in altri Paesi, e la moneta americana è presa come riferimento di base per le comunicazioni riguardo ai prezzi. Tale costo aumenta nel caso in cui la sottoscrizione avvenga tramite iOS e Android. Dal telefono, infatti, la cifra base mensile è di 11 dollari.
E quali sono questi vantaggi? Il primo è che gli iscritti potranno pubblicare post più lunghi (fino a 4.000 caratteri) e caricare video fino a 60 minuti (massimo 2GB). In più tutti gli abbondati al servizio blu godranno priorità nelle risposte ai tweet con cui si interagisce.
Anche pagando l’abbonamento, gli utenti hanno però a che fare con la pubblicità (che è dimezzata ma non eliminata del tutto). Per questo a molti utenti non è piaciuto dover sottoscrivere un abbonamento che non elimina le ads. E così Musk è corso ai ripari… A modo suo, ovviamente.
Pagare di più per non avere più pubblicità su Twitter
In pratica, Elon Musk ha preannunciato un altro possibile tipo di sottoscrizione “dal prezzo più alto”. Secondo quanto ventilato, il nuovo Twitter Blue permetterà di azzerare del tutto i messaggi pubblicitari. Ha senso? Negli USA già denunciano il flop del lancio del servizio blu, che secondo le analisi è stato “acquistato” da un numero molto limitato di utenti.
Aumentare il prezzo del servizio premium porterà a nuove sottoscrizioni? Secondo Musk sì, anche perché le opzioni aggiuntive non si fermeranno all’eliminazione della pubblicità. Il miliardario americano, CEO di Tesla e di cento altre aziende, ha ammesso che le inserzioni sono troppe e spesso fastidiose. E sembrano anche troppo grandi graficamente.
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“Prenderemo provvedimenti per affrontare entrambi nel corso delle prossime settimane”, ha dichiarato Musk. E il primo provvedimento potrebbe essere appunto l’introduzione di un abbonamento “plus” a Twitter Blue, un nuovo format del tutto privo di pubblicità. Dopodiché i tweet e i feed, per chi paga, non saranno più interrotti o coperti da messaggi pubblicitari.