Una 12enne argentina è morta in diretta sul social di TikTok: cosa c’entra la sfida che ancora oggi imperversa su app e piattaforme
Risale al 13 Gennaio dello scorso anno la tragedia di una 12enne argentina morta in diretta su Tiktok, celebre e amatissima app utilizzata soprattutto dai più giovani. La sua scomparsa sarebbe direttamente collegata ad una terribile sfida che ancora oggi circola su app e piattaforme, di che si tratta.
Per chi non sapesse di che si tratta, TikTok è una delle app che sta spopolando negli ultimi anni. Qui gli utenti possono postare i loro contenuti, video, prendere parte a duetti con altri utenti, sfidarsi in challenge, dar vita a veri e propri trend.
Un app utilizzata soprattutto dai più giovani, con una community che abbraccia milioni e milioni di utenti. Proprio in diretta su TikTok sarebbe morta una 12enne argentina a seguito di una sfida che continua a diffondersi anche sui nuovi social. I dettagli.
TikTok, la tragedia della 12enne argentina: com’è morta
Come abbiamo detto la tragedia risale allo scorso anno e ricorda molto il caso verificatosi anche in Italia che vide protagonista un 14enne. Nonostante la piattaforma abbia affermato, all’epoca, che non vi fossero evidenze in merito al fatto che questa “sfida” di cui andremo a parlarvi fosse un “trend” sull’app, non si può negare che i social siano spesso il primo mezzo di diffusione di queste pratiche pericolose.
La sfida in questione prende il nome di “Choking game“ e chi vi prende parte, detto in termini semplici, si sottopone volontariamente all’asfissia. Tramite l’utilizzo di corde, lacci, cinture, ciò che si ha a disposizione. Maggiore è il tempo di resistenza, più entusiasmo genera la sfida in coloro che assistono. Ovviamente non si fa fatica a capire perché si tratta di qualcosa di terribile e pericoloso.
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E, così, sarebbe morta la 12enne argentina lo scorso anno, ritrovata dal padre. Milagros Soto, questo il suo nome, sarebbe stata vittima di bullismo, come avrebbe spiegato la zia. E avrebbe preso parte alla sfida per sentirsi riconosciuta e accettata dai compagni. Sono ormai diversi anni che questa “challenge” circola sui vari social e, a quanto pare, nemmeno TikTok è rimasta fuori dalla diffusione.
Da parte sua, l’app si dice attenta a questo genere di pericoli. Cercando, infatti, notizie o parole chiavi legate alla sfida, compare un messaggio: “Ci sono sempre strumenti di aiuto disponibili se tu o qualcuno che conosci state attraversando un momento difficile”. Sono inoltre segnalati i numeri del telefono amico e di quello azzurro.
TikTok, però, avrebbe precisato che questo genere di messaggio era già attivo prima che si verificasse la tragedia di Milagros. “Non è un intervento che abbiamo adottato a seguito della morte della 12enne, ma anche mesi fa, se si fosse cercato lo stesso contenuto sarebbe uscito il banner di aiuto”.