Addio Amazon: il triste annuncio delle ultime ore

Un addio che nessuno si sarebbe aspettato. Ma cosa è successo esattamente al gigante dell’e-commerce? Scopriamo insieme i dettagli.

Ormai Amazon è parte integrante delle nostre. Molti ordinano regolarmente prodotti di ogni genere sulla celebre piattaforma, fondata nel lontano 1994. Progettata inizialmente per la vendita di libri, oggi è l’azienda e-commerce più proficua e popolare del mondo.

Amazon chiusura
Amazon chiusura – Androidking.it

Però anche quest’utlima comincia a percepire la crisi, che secondo gli esperti arriverà entro i prossimi mesi. Per questo motivo Amazon sta avviando una serie di procedure per il licenziamento di dipendenti e la chiusura di attività relative alla nota piattaforma.

La chiusura di Amazon

Poco tempo fa Amazon ha annunciato la chiusura di AmazonSmile, un duro colpo per tutti gli enti di beneficienza con cui collaborava la nota azienda americana. Infatti, solo negli ultimi dieci anni ha donato 400 milioni di dollari a enti di beneficenza statunitensi. Dopo il suo lancio avvenuto nel 2013, Amazon si era ripromessa di donare in beneficenza lo 0,5% del prezzo degli acquisti effettuati tramite smile.amazon.com e. Non solo gli utenti avevano la possibilità di scegliere quale organizzazione benefica sostenere.

Amazon chiusura
Amazon chiusura – Androidking.it

Purtroppo il 20 febbraio questo programma cesserà di esistere perché a detta dell’azienda fondata da Jeff Bezos, “non è cresciuto fino a creare l’impatto che avevamo inizialmente sperato”. Amazon spiega che, poiché ci sono più di un milione di organizzazioni che beneficiano di AmazonSmile, “la nostra capacità di avere un impatto era spesso troppo limitata”.

Per questo motivo, l’azienda si concentrerà sugli investimenti in aree in cui è riuscita ad apportare un cambiamento significativo, come nel caso della costruzione di alloggi a prezzi accessibili e l’assistenza alle persone durante i disastri naturali.

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L’annuncio sarà un duro colpo per tutte le organizzazioni caritatevoli che attualmente ricevono una parte significativa delle loro donazioni attraverso AmazonSmile. Per attutire il colpo, Amazon offrirà una donazione una tantum equivalente a tre mesi di quanto ogni organizzazione ha guadagnato nel 2022 attraverso il programma. Dopodiché, gli enti di beneficenza sono incoraggiati a creare liste di desideri su Amazon, in modo che i clienti possano continuare a sostenerli.

La notizia ovviamente ha suscitato incredulità e rabbia da parte di enti di beneficenza e dei consumatori. Qualcuno ha commentato che AmazonSmile era un modo per sostenere le piccole associazioni di beneficenza che sono innovative e creative, mentre un’altra persona ha affermato di aver fatto acquisti su Amazon grazie alla donazione e che non sarà più così in futuro. Fortunatamente, ci sono molti modi alternativi per continuare a donare una volta che AmazonSmile sarà scomparso.

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