Il cyber rapimento, un crimine in espansione, le vittime sono i nostri dati personali ed i documenti custoditi nei nostri computer, ma attenzione, per riaverli potremmo trovarci a pagare un carissimo prezzo.
Estorsioni e riscatti, sono fenomeni, purtroppo, ben conosciuti anche nel nostro paese. Il crimine organizzato se ne avvale da sempre e l’Italia ricorda numerosi casi di rapimenti con richieste di riscatto alle famiglie delle vittime. Difficilmente ci verrebbe da pensare di dover pagare un riscatto col fine di liberare il nostro computer e tutti i dati in esso conservati.
Di recente, alcune informazioni preoccupanti relative alle richieste di riscatto, vengono proprio dagli USA. Secondo il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, le istituzioni avrebbero pagato circa 1,2 miliardi di dollari americani lo scorso anno a causa di violazioni informatiche, apparentemente collegate a gruppi criminali russi.
Il “Financial Crimes Enforcement Network” o “FinCEN” (la rete per la lotta contro i reati finanziari) indica che i “ransomware” rappresentano una vera minaccia per il settore pubblico e privato statunitense.
Ransomware, virus, crimini informatici e riscatti milionari
Cosa sono i tanto temuti “ransomwares”? Per ransomware si intende un tipo di software ostile o un virus che blocca il computer prendendone il controllo, col fine appunto di poter minacciare il proprietario, di rilasciare dati e documenti personali, se le richieste di riscatto non vengono soddisfatte.
Tra le vittime di recente, ci sarebbe stata anche il Los Angeles Unified School District, il sistema scolastico pubblico più grande della California, che, essendosi rifiutato di pagare il riscatto, avrebbe subito il rilascio di dati sensibili ed informazioni confidenziali di alcuni studenti online.
Nel 2021 sarebbero state presentate 1489 istanze legate ad attacchi informatici ransomware, e l’aumento è davvero preoccupante, per quanto, sempre secondo FinCEN l’aumento potrebbe essere legato semplicemente ad una migliore identificazione dei casi specifici. Nei primi mesi dell’anno il Presidente Biden avrebbe anche firmato una legge che obbligherebbe alcuni settori a comunicare le violazioni subite entro 72h dalla scoperta o addirittura entro le 24h laddove venisse effettuato il pagamento del riscatto.
Combattere il Cybercrime non è semplice, ma se Gotham ha Batman, noi abbiamo gli antivirus e gli hard-disk esterni con backup per difenderci, o almeno provare a difenderci dagli Joker del web.