Scegliti un nickname “top” anche in Italia | Ma anche il prezzo è da vip

“Per la prima volta nella storia dei social media, le persone hanno la piena proprietà dei loro username”. Il nuovo business

Un nuovo business. Che, speriamo, non possa ben presto sfociare in traffici di tipo illecito. Intanto, prendiamolo per quello che è: un “gioco”. Certo, un gioco molto costoso. Non tutti potranno permetterselo.

Il business dell'acquisto dei nickname (web source) 12.11.2022 android king
Il business dell’acquisto dei nickname (Androidking.it)

A far parlare di sé, ancora una volta, è Telegram. L’applicazione di messaggistica istantanea che, da sempre, è considerata un po’ l’anti-WhatsApp. Telegram è un servizio di messaggistica istantanea e broadcasting basato su cloud ed erogato senza fini di lucro dalla società Telegram LLC, una società a responsabilità limitata con sede a Dubai, fondata dall’imprenditore russo Pavel Durov. I client ufficiali di Telegram sono distribuiti come software libero per Android, Linux, iOS, MacOS, Windows. E proprio Durov, alcuni mesi fa, aveva annunciato importanti novità di questo genere. Scelta da molti perché ritenuta più sicura e, quindi, spesso teatro di manovre e affari oscuri. Basti pensare a tutto il business della pirateria.

Anche in questi difficili mesi di conflitto in Ucraina, Telegram ha assunto un ruolo molto importante nelle comunicazioni, ma anche nella propaganda. Proprio in queste ore, per esempio, stanno facendo discutere le dichiarazioni, pubblicate, guarda caso, su Telegram.

“In una autocrazia “diamo al sovrano pienezza assoluta dei poteri per salvarci tutti”, quindi “pieni poteri in caso di successo, ma anche totalità delle responsabilità in caso di fallimento”. Lo ha scritto su Telegram il filosofo Alexander Dugin in un duro attacco a Vladimir Putin dopo la ritirata a Kherson. Lo riferisce il Mirror, aggiungendo che in seguito il post (di 2 giorni fa) è stato rimosso. “Niente contro Surovikin”, ossia il capo delle operazioni militari in Ucraina. “Il colpo non è diretto a lui. È un colpo per voi-sapete-chi”, ha aggiunto Dugin riferendosi al presidente russo, che dovrebbe pagare anche con la vita.

Il nuovo business

Insomma, da sempre Telegram è oggetto di manovre più o meno chiare. E ci auguriamo che anche questo nuovo business non prenda, ben presto, una piega illegale. Soprattutto ora che è giunto anche in Italia. Negli ultimi tempi, infatti, Telegram sta mettendo all’asta gli username più desiderati. Ovviamente i primi nickname ad andare a ruba sono quelli più utilizzati: nomi propri di persona e parole più iconiche.

Ma ce ne sono altri che costano già moltissimo. Da @casino a @bank fino a @wired, si trasformano in veri e propri Nft e si pagano con la speciale criptovaluta Toncoin, che è parte del network. I prezzi non sono di poco conto: @casino parte da 78.750 toncoin ovvero circa 130.000 euro, @bank da 73500 toncoin / 120.000 euro, @game a 26250 toncoin / 43.000.

Telegram (web source) 12.11.2022 android king
Il nuovo business di Telegram (androidking)

Tra quelli già venduti, @auto è il più costoso, venduto a 900.000 TON o circa 1.4 milioni di dollari al cambio attuale. “Per la prima volta nella storia dei social media, le persone hanno la piena proprietà dei loro username” ha detto Telegram in una dichiarazione ufficiale.

Un business redditizio e di non poco conto, dato che alcuni di essi hanno valori esagerati. Chi si aggiudicherà i nomi utente più preziosi, infatti, metterà le mani sulla loro proprietà digitale: diventeranno nft, insomma, da poter conservare oppure rivendere in un secondo momento.

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