Poste Italiane, milioni di italiani sono in allarme | Molti non potranno più farlo

Un nuovo modo di comunicare, se pensiamo a quando la comunicazione era solo tra persone ad ora che possiamo inviare messaggi a chiunque e in qualunque posto.

Il servizio postale è stato fondamentale per tanti versi, per poter mandare messaggi a persone lontane, ma oggi, dopo tanti anni la tecnologia ha cambiato tutto.

Poste Italiane
Poste Italiane| Foto Canva

Un cambiamento epocale, dopo l’invenzione del servizio postale, è arrivato con l’avvento di Internet. Dapprima ad avere la Rete erano in pochissimi, ma oggi ci scambiamo tutti messaggi di testo su Whatsapp, l’app di messaggistica istante più utilizzata di tutte. Insomma il modo di comunicare è davvero cambiato nel tempo e Internet ci ha resi tutti un po’ più uguali.

Le caselle postali cambiano per sempre: italiani in allarme

Quello che è cambiato maggiormente è senza alcun dubbio la cassetta postale, ovvero il punto in cui solitamente abbiamo sempre trovato la posta sotto casa. La situazione infatti è del tutto mutata proprio in questo senso. Una forte modifica subiranno le vecchie cassette rosse che troviamo per strada, per intenderci dove abbiamo sempre imbucato le lettere. Simbolo di una generazione ormai passata, esse sono state sostituite prima dagli sms e poi dalle chat.

Per non eliminarle del tutto si è pensato di renderle più fruibili e dare loro vita nuova. Poste Italiane, attraverso l’ Agcom, ha diffuso la notizia presentano quelle che ora si chiamano Smart Letter Box. Le iconiche cassette rosse, in funzione dal 1961 in tutta Italia, ora rappresenteranno uno strumento tecnologico in grado di registrare e trasmettere dati sulle condizioni ambientali, leggere le notizie, e i ridurre i tempi delle operazioni di raccolta della corrispondenza.

posta
Cassetta della posta (web source)

Questo perché i sensori percepiscono esattamente il momento in cui questa è stata imbucata, ottimizzando così i tempi dei portalettere, con evidenti risultati anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale”, spiega Poste Italiane. Al moneto ne sono state installate 403 in tutta Italia, ma entro il 2025 saranno 11.000. Le tradizionali buche per le lettere, poco utilizzate, ne saranno di meno. Scendranno 46.500 a 29 mila perché, come spiega Agcom, “l’evoluzione del mercato postale ha portato negli ultimi anni a una drastica riduzione dei volumi postali accettati attraverso le cassette di impostazione fino a rappresentare solamente una percentuale di circa il 3% del volume totale, con un trend di diminuzione di oltre il 20% annuo“.

La delibera che “spazza via” le caselle

La delibera dell’Agcom prevede che vi sia “la presenza di: una cassetta d’impostazione entro la distanza massima di 0,5 chilometri dal luogo di residenza per il 50% della popolazione residente; una cassetta d’impostazione entro la distanza massima di un chilometro dal luogo di residenza per l’85% della popolazione residente; una cassetta d’impostazione entro la distanza massima di 1,5 chilometri dal luogo di residenza per il 92% della popolazione; una cassetta d’impostazione entro la distanza massima di 3 chilometri dal luogo di residenza per il 98% della popolazione”.

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