Lavoro online: il problema della distrazione è risolto | Ci pensano queste app

Con queste app vuole lavorare bene può monitorare più facilmente la qualità del tempo impiegato. Utili consigli

L’Italia più di tutti i Paesi lo ha conosciuto, come forma di lavoro, in questi due anni di pandemia da Covid-19. Altrove è qualcosa di più consolidato, ma nel nostro Paese era qualcosa di sconosciuto. Parliamo dello smart working. Molti lo contestano, affermando che faccia crollare la produttività. Se fosse davvero così, tutto potrebbe essere risolto tramite queste app. Ecco quali.

Smart working (web source) 13.11.2022 android king
Smart working (androidking.it)

La pandemia da Coronavirus, i contagi che crescono, il distanziamento sociale necessario. Ma, allo stesso tempo, la necessità di non fermare settori vitali e aziende che avrebbero subito danni ancor più gravi rispetto a quelli patiti in questi due anni. Queste le motivazioni che hanno portato, a partire dal marzo 2020 a incrementare, sempre di più, le ore di smart working nel nostro Paese.

La traduzione è “lavoro agile”. Oppure “telelavoro”. L’ordinamento italiano lo definisce così: “una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato stabilita mediante accordo tra le parti, anche con forme di organizzazione per fasi, cicli e obiettivi e senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro, con il possibile utilizzo di strumenti tecnologici per lo svolgimento dell’attività lavorativa”.

Lo smart working, in questi due anni, quindi, è stato uno strumento fondamentale per non fermare definitivamente il Paese. Tanto nella sua Pubblica Amministrazione, quanto nelle imprese. Ma, con la pandemia che potrebbe essere ormai quasi alle spalle (ce lo auguriamo!), iniziano a essere tanti i detrattori dello smart working.

Le app per ottimizzare il lavoro

Tra i tanti detrattori, come detto, vi sono coloro che sostengono come il lavoro da casa faccia crollare la produttività. Che, insomma, si faccia finta di lavorare. Con queste app, invece, anche i furbetti non avrebbero chance. E chi, invece, vuole lavorare bene anche a distanza, potrebbe monitorare più facilmente la qualità del tempo impiegato.

Sono almeno cinque le app che ci sentiamo di consigliarvi per monitorare la qualità del vostro lavoro. La prima è RescueTime che blocca i siti che non devono essere aperti finché si è al lavoro. Basta designare i programmi e i siti fondamentali per il lavoro. Le altre possibilità saranno automaticamente bloccate, impedendovi l’accesso fino al termine del tempo stabilito. Disponibile per Windows, macOS e Android.

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Smart working (web source)

Continuiamo la rassegna con Forest: rimani concentrato.  Si pianta un seme virtuale e si imposta un timer. Mentre il timer è in funzione, il seme crescerà fino a diventare un albero. Ma se proprio non si resiste alla tentazione di usare il telefono ed uscire dall’app mentre il timer è ancora attivo, l’albero morirà. Una soluzione che strizza l’occhio anche all’ecologia.

StayFocusd, invece, è incentrata sul pc ed è, di fatto, un limitatore di tempo da trascorrere sui siti non necessari al nostro lavoro. Una volta esaurito il tempo massimo consentito, non potrete più accedere a quelle pagine per il resto della giornata. Ovviamente va personalizzata.

Le ultime due app che vogliamo consigliarvi sono Todoist che è, di fatto, una lista di cose da fare digitale. Si possono programmare attività quali telefonate e altri eventi, che l’app farà partire automaticamente, facendoci guadagnare tempo. Infine, HabitBull: ci aiuta a creare nuove abitudini e a mantenerle. Anche grazie a calendari aggiornati e citazioni motivazionali.

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