Tutti noi siamo abituati a usare i social network e a creare il proprio profilo inserendo i propri dati personali. Ora c’è però una modalità innovativa che viene utilizzata per verificare l’età di ognuno.
Iscriversi a un social network, e in molti casi anche più di uno, è ormai diventato imprescindibile per molti anche per scopi diversi. Facebook, ad esempio, può servire per comunicare con amici e parenti, oltre che per riprendere contatti con persone che non si vedevano da tempo. Twitter, invece, può essere utile anche per informarsi su quanto accade intorno a noi. Instagram si differenzia poi per una funzione opposta: qui è infatti possibile pubblicare foto e video dei momenti più importanti, che è sempre piacevole rivedere anche a distanza di tempo. In tutti i casi è però necessario indicare anche l’età.
L’età per iscriversi a un social network è importante
L’iscrizione a un social network, qualunque esso sia, richiede la creazione di un profilo, in cui devono essere inseriti i propri dati personali. Le informazioni devono essere scelte con particolare cura, soprattutto perché, nonostante si faccia il possibile per preservare la privacy di ognuno, c’è sempre il rischio che possano essere prelevate da malintenzionati.
In genere quindi, salvo casi specifici, sarebbe bene evitare di inserire numeri di telefono e indirizzo. Ben diversa è invece la data di nascita, che non deve mai mancare. Questa viene richiesta soprattutto a tutela degli utenti, ben sapendo di come si sia accorciata l’età in cui ci si affaccia per la prima volta a questo genere di piattaforme.
Molti genitori, infatti, non hanno modo di controllare cosa facciano i loro figli minorenni quando sono online, con il rischio concreto che possano essere contattati da persone che hanno scopi negativi. C’è chi, ad esempio, finge di essere un coetaneo e punta a un incontro, facendo leva sull’ingenuità di molti ragazzini.
Ora, però, sono proprio questi siti che hanno deciso di tutelare chi decide di provarli per la prima volta.
Più tutele per i minorenni
Instagram, uno dei social network più utilizzati dai ragazzini, punta però a proteggere i suoi iscritti. Mentire sull’età e fingersi più grandi di quello che si è diventerà sempre più difficile.
In Italia è necessario avere come requisito minimo 13 anni, ma purtroppo ci sono persone che fingono di averne meno per bypassare questo ostacolo. Nasce proprio per questo la novità che è stata introdotta dal sito, volta a verificare l’età degli utenti per avere la certezza che nessuno di loro menta.
Il nuovo sistema scatta nel momento in cui si arriva a modificare il profilo portando l’età da inferiore a 18 anni a un’età pari o superiore a 18 anni. In quel caso sarà necessario dimostrare di essere davvero maggiorenni.
Come fare? Le opzioni tra cui scegliere sono due: caricare un documento di identità valido o, opzione decisamente innovativa, realizzare un video selfie, che sarà analizzato dai gestori per capire se si stia davvero dicendo la verità. Questo compito spetterà a Yoti, un’azienda specializzata nella verifica dell’età online, che ha avviato una collaborazione con Instagram: spetterà a loro fare una stima senza identificare o riconoscere la persona interessata. In questo caso saranno indicate loro una serie di istruzioni, per poi invitarli a inserire un’immagine a scelta da condividere con la società. Non c’è alcun rischio di violazione della privacy: lo scatto sarà poi eliminato da Meta e Yoti.
Nel caso della carta di identità, invece, questa sarà archiviata in modo sicuro sui server di Meta ed eliminata entro 30 giorni.
Non è però finita qui. L’intelligenza artificiale permetterà inoltre di distinguere se gli utenti siano adolescenti o adulti e proporre loro i contenuti più idonei.